L’8 aprile è giorno di tante maratone importanti in Italia (Roma – Milano) e all’estero (Parigi – Hannover – Rotterdam – San Paolo – Santiago) con la partecipazione di almeno 100mila persone e con capofila atleti keniani ed etiopi sia tra gli uomini che tra le donne. Degna di menzione la 38^ Rotterdam Marathon, il cui tempo del vincitore è il migliore della giornata. La maratona olandese ha un’altimetria praticamente piatta e schiera al via ben 8 atleti con personale sotto le 2h07’. Tra gli uomini ha vinto il keniano Kenneth Kipkemoi in 2h05’42” (PB) davanti al keniano Abera Kuma (2h05’50”) e all’etiope Kelkile Gezahegn (2h05’56”). I primi 4 giungono al traguardo distanziati di pochi secondi. Il 33enne vincitore ha un PB sui 21,097 km di 59’01” (Valencia, 2014) e di 26’52”65 (Bruxelles, 2012) sui 10000 m. La gara maschile è partita su ritmi molto sostenuti. Il gruppo di testa formato da 11 atleti è transitato al 5° km in 14’50” e al 10° km in 29’47”. Poi la testa della corsa è passata ai 21,097 km in 1h02’50”. Il favorito Getu Feleke, con due 2^ posti nel 2012 e 2013, non è riuscito a seguire il gruppo di testa al 25° km (1h14’19”). Allora 7 atleti sono rimasti al comando, transitando al 30° km in 1h29’17”. Tra il 35° e il 40° km sono rimasti in 4 nello spazio di appena 15 secondi. Kipkemoi ha lanciato l’attacco decisivo intorno al 40° km, per vincere con 6 secondi di vantaggio su Abera Kuma. Questa la dichiarazione del vincitore dopo il traguardo: «Ho avuto alcuni problemi fisici, ma sapevo di essere finalmente pronto. I miei allenamenti a Kaptagat sono andati bene. Mi aspettavo una competizione dura ed è andata proprio così».
CLASSIFICA MASCHILE
1 | Kenneth Kipkemoi | 2:05:42 |
2 | Abera Kuma | 2:05:50 |
3 | Kelkile Gezahegn | 2:05:56 |
4 | Laban Korir | 2:05:58 |
5 | Marius Kipserem | 2:07:21 |
6 | Mule Wasihun | 2:08:13 |
7 | Samuel Kalalei | 2:10:43 |
8 | Bashir Abdi | 2:10:46 |
9 | Daniel Kibet | 2:11:12 |
10 | Joash Mutai | 2:12:56 |
Tra le donne ha vinto la keniana Visiline Jepkesho in 2h23’47”, una 28enne (1,60 x 43 kg), che ha come PB 2h21’37” (Parigi, 2017) e ha debuttato a Milano 2014, vincendo in 2h28’40”. La Jepkesho ha preso la testa fin dalle fasi iniziali insieme a Sifan Melaku, Sentayehu Lewetegn, Biruktayt Eshetu. Visiline ha accelerato a metà gara transitando in 1h10’09” con quasi 1 minuto di vantaggio su Eshetu (1h11’02”). Non è però riuscita a tenere il ritmo per battere il suo record stabilito a Parigi, ma comunque ha vinto agevolmente in 2h23’47” con oltre 3 minuti di vantaggio sull’etiope Biruktayit Eshetu (2h26’56”). Ancora più staccata la 3^, Sentayehu Lewetegn (2h30’33”). 1^ italiana è Liliana Scibetta in 3h13’09”.
CLASSIFICA FEMMINILE
1 | Visiline Jepkesho | 2:23:47 |
2 | Biruktayit Eshetu | 2:26:56 |
3 | Sentayehu Lewetegn | 2:30:29 |
4 | Joan Jepchirchir | 2:30:33 |
5 | Sifan Melaku | 2:33:39 |
6 | Bojana Bjeljac | 2:37:33 |
7 | Gloria Privileggio | 2:38:48 |
8 | Zewdnesh Ayele | 2:39:02 |
9 | Cornelia Moser | 2:39:15 |
10 | Brittany Moran | 2:40:46 |
13980 atleti al traguardo della maratona olandese, più degli 11˙706 di Roma e dei 5˙553 di Milano. Si ricordi che a Rotterdam 20 anni fa il 19 aprile 1998 la keniana Tegla Loroupe realizzò l’allora migliore prestazione femminile con 2h20’47”, togliendo il primato alla campionessa norvegese Ingrid Kristiansen che il 20 aprile 1985 aveva corso in 2h21’06”. Tra gli uomini sempre a Rotterdam l’etiope Belayneh Dinsamo realizzò il miglior tempo sui 42,195 km il 17 aprile 1988 con 2h06’50”, alle soglie dei 20 km/h.
Ma il mese di aprile è ancora ricco di maratone. In Italia quelle di Padova (22) e Rimini (29) hanno percorsi veloci e scorrevoli. All’estero si segnalano invece quelle di Boston (16), Londra (22), Vienna (22), Madrid (22), Nashville (28) e Amburgo (29).